Scrivere questo secondo “resoconto pugliese” è difficile, molto più dell’ultima volta. Non è semplice infatti descrivere a parole le emozioni provate durante quella meravigliosa settimana. Io e mia sorella Francesca (che per l’occasione ho trascinato con me 😛 ) ci siamo sentite davvero a casa, una sensazione che nel corso della nostra vita raramente abbiamo conosciuto, e l’affetto che ci è stato dimostrato da tutte le persone incontrate nel corso del nostro viaggio ci ha sorpreso e commosso, e questo fin dal nostro arrivo. Tanto per fare un esempio, quando due persone che a malapena ti conoscono decidono di farsi non so quanti chilometri per venirti a prendere all’aeroporto… beh, è una cosa che non può fare a meno di colpirti.
In questo caso mi sto riferendo ai genitori della mia “fan storica” Chiara, che in un momento di bisogno non hanno esitato a venirci a prendere all’aeroporto di Bari e a portarci fino a Barletta (che, come gli amici pugliesi sapranno bene, non è proprio dietro l’angolo). La loro gentilezza e disponibilità ci ha lasciato senza parole. Non contenti di questo, alcuni giorni dopo ci hanno invitato a trascorrere una bellissima giornata nella loro Bari, impreziosita da un giro turistico per la città vecchia in compagnia di un cicerone d’eccezione. Dovete sapere infatti che il papà di Chiara è una specie di pozzo di cultura, e ci ha deliziate con aneddoti incredibili. La signora invece ci ha deliziate in altro modo, la sera, con una cena pantagruelica dalla bontà infinita (sogniamo ancora la marmellata di fichi, la stracciatella e le mille altre bontà che continuavano a venir fuori dalla cucina in un flusso inarrestabile). Per non parlare poi della gioia immensa di rivedere Chiara, che avevo conosciuto di persona solo lo scorso maggio. E’ straordinario constatare come un rapporto nato anni fa da una semplice e-mail (la prima in assoluto mai ricevuta da un’ammiratrice) sia diventata oggi un’amicizia così bella. Purtroppo non siamo riuscite a rivederci una seconda volta, ma speriamo di rimediare al più presto. Un enorme abbraccio a Chiara, Nino ed Enza!
Ed ecco alcune foto della giornata barese:
Un’altra lettrice diventata ormai una grande amica è Valeria, con cui stavolta sono riuscita a trascorrere un po’ più di tempo (durante l’ultima visita, ci eravamo viste solo in libreria durante la presentazione e per pochi minuti durante l’incontro al suo liceo). Una giornata memorabile quella trascorsa con lei nella splendida Trani, un luogo incredibile che ci ha davvero rubato il cuore. Fra vento, mare, castelli labirintici, ottimi pranzi, pescioloni nello stagno (cose nostre XD) e tante, tante, ma tante foto (ihihihih) ci siamo divertite un mondo. Con nostra grande felicità, siamo riuscite anche a vederci in una seconda occasione, ma di questo parleremo dopo! 😉
Intanto, un po’ di foto della gita a Trani:
Torniamo adesso a Barletta e alle persone meravigliose che hanno animato il nostro soggiorno lì. Per presentarvela degnamente, eccovi intanto una veduta del castello e una della cattedrale:
E parliamo quindi adesso di altre due fan accanite della Saga dell’Averon, le prof. Paola Curci e Paola Alvisi (dette anche Paola1 e Paola2 XD), che durante la nostra permanenza ci hanno fatto letteralmente entrare nelle loro vite, nelle loro case e nelle loro famiglie.
Impossibile dimenticare la serata trascorsa tutti insieme, quando a noi si sono uniti anche il mio editore Danilo con la moglie Sabina e la piccola, dolcissima Alice, gli zii di Danilo, i mitici Marialuisa e Pasquale, e ultima ma non meno importante la grande Raffaella, nientemeno che il pilastro della libreria Penna Blu in persona! 😉 Senza dimenticare i figli di Paola1, due adorabili terremoti che rispondono al nome di Nina e Nicolò (tre e cinque anni, rispettivamente), e le fantastiche figlie di Paola2, le nostre nuove amichette del cuore Giulietta, Chiara e Cristina. Aggiungete un paio di mariti, e forse capirete da quale uragano si è fatta sconvolgere casa la coraggiosissima Paola Curci! 😛 Erano secoli che io e mia sorella non passavamo una serata così divertente e piacevole. Avevamo la sensazione di essere in mezzo a vecchissimi, carissimi amici; quelle persone speciali, quasi di famiglia, che conosci da sempre e con cui ti trovi a tuo agio più che con chiunque altro. Fra l’altro, piccola anticipazione per tutti i fan: Cristina, oltre che mia affezionata lettrice, è anche un’artista eccezionale. Quindi tenete gli occhi aperti, perché nei prossimi tempi ci sarà una sorpresa che la riguarda da vicino! 😀
Un po’ di foto…
Giusto per entrare nell’atmosfera Hobbiton, proprio le due Paole il giorno in cui si è aperta la manifestazione hanno organizzato una “serata fantasy” alla libreria Penna Blu di Barletta, a cui è intervenuto anche Oronzo Cilli, collezionista, curatore dell’ultima edizione de Lo Hobbit e organizzatore di Hobbiton.
Qualche foto della serata:
E arriviamo così allo scopo principale del viaggio: la ventunesima edizione di Hobbiton, ospitata quest’anno al Castello Svevo di Barletta (di cui il primo giorno sono riuscita a visitare i sotterranei, scoprendo così per puro caso di avere pronto il set ideale per la Base Primaria del mio primo libro; il Comune di Barletta è avvisato: casomai Peter Jackson dovesse decidere di far diventare “Il cerchio si è chiuso” un film… gireremo lì da voi! 😉 ).
Tornando a Hobbiton, c’erano gli Elfi, i Raminghi, i Nazgûl e gli Hobbit; c’erano gli ospiti d’eccezione (ho stretto la mano a Gianfranco De Turris, ho conosciuto Ninni Dimichino e ho cenato con Piero Crida e Oronzo Cilli… non so se rendo l’idea 😛 ); e ancora le conferenze, i concerti, la mostra e la gara dei Cosplayers, il tutto calato nell’atmosfera magica che pervade sempre eventi simili, quando migliaia di appassionati si riuniscono per professare il loro amore per un mondo immaginario, in questo caso quello di Tolkien (ma anche del fantastico in generale).
Foto, foto, foto…
E’ stato un onore esserci ed essere in qualche modo fra i “protagonisti”. La conferenza che mi ha visto partecipante (dal titolo L’Editoria e il Fantasy) si è svolta il sabato pomeriggio. Sul palco con me c’erano la mia “collega” di casa editrice, la scrittrice Marialuisa Amodio (un salutone a lei e a suo marito Gabriele, con cui abbiamo condiviso un pranzo rocambolesco sul filo del rasoio… siamo tornati al castello dieci minuti prima dell’inizio della conferenza XD), il mio editore Danilo, il critico Giuseppe Grossi (autore di un saggio interessantissimo che mi procurerò quanto prima) e naturalmente la padrona di casa e maestra di cerimonie Ida Vinella. Spero che tutti gli intervenuti nella splendida Sala Rossa del castello si siano incuriositi e appassionati agli argomenti trattati, che sono andati dal nostro amore per il genere fantasy allo stato dell’editoria di settore in Italia, fino ad arrivare a tasti spinosissimi come il ruolo della scuola nell’approccio alla lettura, e la possibilità (da noi tutti auspicata ^_^ ) che in futuro il fantasy possa svolgere un ruolo fondamentale in questo senso. Un saluto anche ai miei lettori e amici venuti apposta per assistere all’evento, fra cui Andrea Bitetto e suo cugino, Federico e William Bennardo, Paige91 del forum Quellicheilibri (che sorpresa trovarti lì 😀 ) e a tutti voi di cui purtroppo non so o non ricordo il nome, pur rammentando bene i vostri visi.
E ora qualche foto:
Uno degli aspetti più belli di questo tipo di eventi è sicuramente il fare nuove e inaspettate amicizie. Dall’istante in cui ho messo piede al castello, fra i vari Cosplayers ho notato subito il fantastico gruppo di Game of Thrones (costumi bellissimi), capitanato da una superba Daenerys Targaryen. Erano talmente realistici che – questa ve la devo proprio raccontare – la sera del seconda giorno mia sorella è venuta da me tutta emozionata e mi ha detto (testuali parole): “Lory, Lory, ho incontrato Daenerys in bagno! Le ho chiesto se era pulito, e lei mi ha detto di sììì!!!” In pratica, mia sorella parlava come se quella fosse la vera Daenerys e non una ragazza in costume! XD Insomma, quando sono bravi, sono bravi! 😀 Ovviamente abbiamo iniziato a farci una miriade di foto con loro, ed è finita… così:
Insomma, mica capita tutti i giorni di avere Shae e Daenerys (alias Federica e Monica) che leggono i tuoi libri! *_* Ed ecco Shae che compra “Il cerchio si è chiuso”! Chissà se lo farà leggere anche a Tyrion… 😛
Fra l’altro, sembra che si siano affezionate molto a mia sorella. Chissà, avere la Madre dei Draghi dalla nostra parte potrebbe rivelarsi utile! 😉
E se volete farvi due sane risate, ecco il video della loro esilarante esibizione di domenica! 😉
E ora, un po’ di foto con i Cosplayers, immancabili, e di seguito alcune immagini del Cosplay Challenge…
L’ultimo giorno di Hobbiton, culminato appunto nel Cosplay Challenge, mi ha reso doppiamente felice perché i genitori di Valeria (poveretti loro :P) l’hanno portata fino a Barletta, e coraggiosamente hanno condiviso con noi la ressa per entrare nella Sala Rossa e la conseguente sauna (lì dentro ci saranno stati duecento gradi, o giù di lì). E’ stata dura salutarsi, alla fine dell’evento, ma contiamo sul fatto che si tratti solo di un arrivederci. Del resto, dobbiamo ancora prendere il famoso gelato! 😉 Un abbraccio forte, forte a Valeria e ai suoi genitori. Vi riporto di seguito la frase che questa ragazza dolcissima e speciale ha scritto su facebook come accompagnamento alla foto che vi mostrerò appena sotto: “I legami più profondi non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie. Vi voglio tanto bene!”
Con un po’ di tristezza, quella sera stessa abbiamo visto il sipario calare su Hobbiton 2014, un evento bellissimo che ci ha regalato tanto. Le cose che finiscono mettono sempre una certa malinconia, ecco perché ci siamo andate a consolare con un bel gelato in compagnia di Danilo e famiglia! ^_^
E arriviamo così a lunedì. Ultimo giorno in Puglia. Ultima abbondante colazione al graziosissimo B&B De Nittis (ma ssssì, facciamo loro un po’ di pubblicità che se la meritano.. a proposito, ciao Lilli, e un saluto anche alla signora di Lecco che a colazione ha deciso di comprare il mio libro 😉 ). E, soprattutto, ultimo giorno in compagnia dei nostri amici. 😦
In mattinata abbiamo invaso casa di Paola2 con i nostri ingombranti bagagli e trascorso con loro il resto della giornata. Giulietta, Chiara, siete due ragazze davvero in gamba, e sappiate che Francy indossa sempre i vostri orecchini (e io ho qui sul comodino l’elefantino portafortuna). Cristina, ci manchi tantissimo, e guarda che io attendo impaziente quello che sappiamo noi! 😉
Dopo un ricco pranzo (molto gradito) il tempo è cominciato a volare in maniera vertiginosa. Paola1 ci ha raggiunto in extremis con bimbi al seguito, e poi – per la salvezza della nostra schiena – noi e i tutti i nostri bagagli siamo stati trasportati alla stazione, in modo da prendere il treno per l’aeroporto.
E a quel punto è venuta la parte più difficile. A vederli tutti lì che ci salutavano, con gli occhi pieni di affetto sincero, e a sentire la vocina di Nina che diceva “Ciao, Loredana” non ce l’ho fatta più e sono scoppiata in lacrime (e mia sorella mi ha seguito a ruota). Lacrime che sono continuate a scendere per un bel pezzo, anche mentre diversi minuti dopo scattavo questa foto dal treno: l’ultima immagine di un viaggio indimenticabile.
Non posso giudicare quale sia il reale valore dei miei libri, né so se mi aiuteranno mai a concludere qualcosa nella vita, ma di una cosa sarò loro eternamente grata: di avermi fatto conoscere persone che altrimenti non avrei mai incontrato, e portato a vivere esperienze che altrimenti non avrei mai fatto, creando legami indissolubili. Persone, luoghi ed esperienze che ormai sono nel nostro cuore, e che lì resteranno per sempre. ❤